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Challenger “Città di Forlì”: Moroni, Pellegrino e Agamenone da applausi

Sono diventati quattro i giocatori italiani al secondo turno nel “Città di Forlì”, terzo Challenger consecutivo (dotato di un montepremi di 45.730 euro) che si sta disputando sul veloce indoor del Tennis Club Villa Carpena della città romagnola.

Andrea Pellegrino, n.221 ATP, in tabellone con una wild card, all’esordio si è imposto in rimonta per 06 63 76(0), dopo due ore di gioco, sullo slovacco Lukas Lacko, n.188 ATP ed ottavo favorito del seeding. In quello che era il primo incrocio fra i due il 24enne di Bisceglie ha saputo recuperare dal 3-5 nel set decisivo, dove è arrivato a due punti dalla sconfitta, prima di dominare il tie-break finale. 
Prossimo avversario per il pugliese – mercoledì – sarà il portoghese Frederico Ferreira Silva, n.239 ATP, che ieri al primo turno aveva sbarrato la strada a Matteo Arnaldi, n.360 ATP, pure lui in gara grazie ad una wild card: Pellegrino si è aggiudicato entrambi i precedenti, sulla terra battuta, negli ottavi del challenger di Roma 2016 e lo scorso anno nei quarti a Lisbona.

Franco Agamenone, n.189 ATP (best ranking per lui), ha invece superato 62 36 63, dopo oltre due ore di partita, il rumeno Marius Copil, n.275 ATP, proveniente dalle qualificazioni: prossimo ostacolo per il 28enne italo-argentino di Rio Cuarto, un altro qualificato, il giapponese Kaichi Uchida, n.263 ATP, mai affrontato in carriera.

In serata infine anche Gian Marco Moroni, n.205 ATP, ha debuttato in maniera positiva con l’affermazione per 67(4) 60 62, in due ore e un quarto di gioco, sul francese Antoine Hoang, n.200 ATP. Il 23enne romano troverà dall’altra parte della rete – mercoledì – il cinese di Taipei Tung-Lin Wu, n.268 ATP, per quella che è anche in questo caso una sfida inedita nel tour.

Mastica amaro invece Andrea Arnaboldi, n.256 ATP, che ha ceduto in tre set, per 76(3) 36 64, dopo poco meno di due ore e un quarto di lotta, al tedesco Daniel Masur, n.181 ATP e settima testa di serie. Per il 27enne di Bueckeburg si tratta della seconda affermazione in tre confronti diretti, dopo quella colta nella passata stagione nelle qualificazioni a Biella (veloce indoor), mentre il 34enne mancino di Cantù aveva vinto sempre in tre set nel 2020, sempre nelle qualificazioni a Biella (in quel caso su terra battuta). 

In corsa al secondo c’è anche Stefano Napolitano, n.483 Atp, in gara con una wild-card, che ha esordito lunedì imponendosi sucroato Nino Serdarusic, n.245 del ranking. Il 26enne di Biella mercoledì si giocherà un posto nei quarti con il canadese Vasek Pospisil, n.138 della classifica mondiale e primo favorito del seeding: il 31enne di Vernon si è aggiudicato l’unico precedente, al secondo turno delle qualificazioni degli Australian Open 2018.

Risultati 1° turno: Frederico Ferreira Silva (Por)-Matteo Arnaldi (wild-card) 6-3, 6-3, Cedrik Marcel Stebe (Ger)-Antoine Escoffier (Fra, qualificato) 6-4, 6-4, Vasek Pospisil (Can, n.1)-Evan Furness (Fra, lucky-loser) 6-4, 6-3, Lukas Rosol (Cze, qualificato)-Cem Ilkel (Tur, n.3) 6-4, 7-6 (7), Kaichi Uchida (Jpn, qualificato)-Altug Celikbilek (Tur, n.4) 6-3, 4-6, 7-6 (4), Jay Clarke (Gbr)-Gregoire Barrere (Fra, n.5) 6-4, 6-7 (4), 6-2, Daniel Masur (Ger, n.7)-Andrea Arnaboldi 7-6 (3), 3-6, 6-4, Andrea Pellegrino (wild-card)-Lukas Lacko (Svk, n.8) 0-6, 6-3, 7-6 (0), Franco Agamenone-Marius Copil (Rou, qualificato) 6-2, 3-6, 6-3.

Doppio, 1° turno: Halys-Olivetti (Fra) b. Galloway-Schnur (Usa, n.1) 6-4, 6-3, Margaroli-Zuk (Sui-Pol) b. Angelini-Ercolani (wild-card) 6-3, 6-3, Forejtek-Sels (Cze-Ned) b. Caniato-Capacci 6-1, 6-0 (wild-card).

Jay Clarke

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