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Premiazione Open Tennis Club Riccione

Acquaroli supera Bracciali: è suo l’Open di Natale del Tennis Club Riccione

Chiudono l’anno con il botto Gianluca Acquaroli e il Tennis Club Riccione. Il 25enne giocatore toscano si aggiudica infatti la prima edizione del memorial “Piero Serafini”, torneo nazionale Open dotato di 3.000 euro di montepremi, l’ennesima scommessa vinta dal circolo presieduto da Moreno Pecci.

Dunque al terzo tentativo, dopo aver perso le due finali dell’edizione pasquale (una volta con Gianluca Naso e una con Cristian Perinti), il 2.3 di Certaldo, testa di serie numero 4, ha fatto centro nel torneo della Perla Verde in versione natalizia. In finale il portacolori del Ct Pontedera si è aggiudicato da protagonista il derby toscano sul 2.2 Daniele Bracciali, ex davisman, seconda testa di serie, superato per 63 64.

Match-clou dominato dal tennis solido di Acquaroli, che ha avuto il merito di tenere un ritmo molto alto, concedendo pochissimo ad un Bracciali un po’ stanco. L’aretino in finale ha giocato un po’ al di sotto delle prestazioni vincenti dei giorni precedenti, meno reattivo e in alcune occasioni anche falloso. Partita decisa da due break, al 4° game del primo set, e al 7° game del secondo. Quasi sempre avanti nel punteggio, Acquaroli non si è distratto, chiudendo tutte le chance che ha provato a costruirsi Bracciali per rientrare nel match, giocato davanti ad un nutrito pubblico. Il 25enne di Certaldo ha spinto con il rovescio e un servizio molto efficace, di contro Bracciali non è stato brillante proprio sul ritmo, il suo tennis preferito.

Al termine Acquaroli era molto soddisfatto della sua prestazione: “Alla terza finale a Riccione finalmente ho vinto, sono contento perché ho giocato bene, riuscendo ad essere solido e continuo, l’unico modo per riuscire a battere Daniele, che è un gran giocatore, sempre difficile da affrontare”.
Bracciali si è complimentato con l’avversario, poi ha ammesso: “Ero più stanco rispetto ai match precedenti, ma lui è stato bravo, mi ha messo in difficoltà con la sua solidità, soprattutto con il rovescio. Qui gioco sempre bene, sono un po’ romagnolo, diciamo al 20%, dopo aver passato dieci anni a Cesenatico e avendo tanti amici da queste parti”.

Soddisfatto il maestro Fabrizio Serafini, direttore tecnico del TC Riccione e figlio di Piero, fondatore della scuola tennis: “Rinnovo il ringraziamento da parte della mia famiglia al circolo per aver deciso di intitolare alla memoria di mio padre un torneo così importante, in un periodo dell’anno strategico, in cui Riccione gode di tanta visibilità. Il livello tecnico della competizione è stato eccelso: complimenti ai protagonisti, sono sicuro che mio padre ne sarà contento…“.

A tracciare il bilancio di un torneo di grande successo (giudice arbitro Antonio Giorgetti) è il presidente Moreno Pecci, nel rivolgere a tutti i presenti un caloroso augurio per un 2020 speciale. “Ci abbiamo creduto fin dall’inizio, investendo nel montepremi per avere giocatori di qualità, siamo contentissimi della risposta del pubblico e dello spessore tecnico della manifestazione, che ha richiamato tanti appassionati locali e turisti. Proprio questo risultato ci dà la spinta – conclude Pecci – e la forza per andare avanti con progetti sempre più ambiziosi”.

Il presidente del TC Riccione, Moreno Pecci, premia Gianluca Acquaroli
Il presidente Moreno Pecci premia Gianluca Acquaroli

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