Sta tenendo banco da oltre una settimana e ora entra nella sua fase più calda il 15° Trofeo Oremplast, torneo Open maschile con montepremi di 2000 euro in pieno svolgimento sui campi del Circolo Tennis Massa Lombarda (la conclusione è prevista per domenica 2 settembre).
Si è partiti, come da regolamento con il primo tabellone riservato ai 4ª categoria, che ha visto tra i quattro “promossi” alla sezione successiva anche i 4.1 locali Giovanni Zardi e Filippo Ravaglia. I giocatori di casa si sono poi messi in evidenza anche nel tabellone dei 3ª categoria: tra gli otto che si sono guadagnati un posto nel tabellone finale, con iscritti 44 seconda categoria, ci sono infatti il 3.2 Nicholas Contavalli, il giovane 3.3 Giacomo Caroli, il 3.4 Luca Caprioni, tutti portacolori del club organizzatore, e anche Davide Errani (3.4, Easy Tennis), fratello maggiore di Sara, che ha ottenuto il pass a suon di “positivi”.
Tra i numerosi appassionati che affollano il club di via Fornace di Sopra, insieme all’interesse per la nuova struttura coperta (due campi da tennis in sintetico più campo di allenamento di solo singolo) che sta sorgendo di fronte allo stadio e dove si disputeranno da metà ottobre gli incontri della serie A1 maschile, cresce l’attesa per vedere all’opera il 16enne azzurrino Lorenzo Rottoli (classifica 2.4) e Alessio De Bernardis (2.4), perugino classe 2000, rispettivamente quinta e sesta testa di serie, poi protagonisti nel massimo campionato con i colori del Ct Massa Lombarda (in questi giorni Stefano Travaglia e Federico Gaio sono impegnati nel tabellone principale degli US Open, dopo aver superato le qualificazioni). I due ‘padroni di casa’ (tra gli iscritti ci sono anche i più “esperti” Ronny Capra e Filippo Albonetti, portacolori del Ct Massa Lombarda) proveranno a ritagliarsi un ruolo importante in una competizione ancora una volta di notevole spessore tecnico.
La prima testa di serie è infatti il 2.1 ravennate Pietro Licciardi (tesserato per il Sinalunga), che si divide fra circuito internazionale e tornei Open, seguito nel seeding dall’altro 2.1 Cristian Carli (Tc Palermo 2), con i 2.3 Jacopo Marchegiani (Ct Reggio Emilia) e Giulio Torroni (Torres Tennis), terza e quarta testa di serie, a completare il quadro dei principali favoriti per succedere nell’albo d’oro al bolognese Luca Pancaldi. Occhi puntati, però, anche sui 2.4 Lorenzo Brunetti (Ct Cesena), capace due anni fa di raggiungere la finale, e su altri romagnoli emergenti quali Roberto Zanchini (2.4, Tennis Faenza) o Andrea Calogero (2.5, Ct Cesena) in un torneo che potrebbe essere davvero trampolino di lancio per qualche giovane.
Un torneo che è ormai un punto fermo nel calendario (quella 2018 è l’edizione numero 25) appuntamento di eccellenza in regione, grazie anche alla collaborazione con l’azienda massese che ha deciso di sposare in pieno il progetto sportivo del circolo della sua città: “essere partner significa guardare insieme nella stessa direzione”, la filosofia della famiglia Pagani, che da oltre quindici anni trova applicazione concreta in questo binomio che ha reso il Circolo Tennis Massa Lombarda un punto di riferimento per l’intero territorio della Bassa Romagna e non solo.
“Anche se abbiamo ridotto il montepremi quest’anno in accordo con lo sponsor, possiamo ritenerci soddisfatti della qualità dei partecipanti al torneo – il commento del presidente Fulvio Campomori – che resta comunque di livello nazionale. Crediamo che possa valorizzare maggiormente i giovani consentendo loro di mettersi in luce, speriamo a partire proprio dai nostri ragazzi, con riferimento a Lorenzo Rottoli, nazionale under 16, e Alessio De Bernardis, senza dimenticare qualche elemento della nostra agonistica locale o altri romagnoli. Del resto, per portare a compimento un intervento tanto impegnativo, ma fondamentale per le prospettive del nostro circolo, come il nuovo impianto è stato necessario fare delle economie. Ricordiamo che l’opera realizzata dal Comune di Massa Lombarda è cofinanziata dal Circolo Tennis e dall’azienda che ci affianca: per questo la struttura sarà intitolata ‘Oremplast Arena’ per dieci anni”.