E’ stata completata la rosa di giocatori per l’Adria Tour, torneo itinerante a fini umanitari che si svolgerà nei Balcani dal 13 giugno al 5 luglio. Il project manager, il numero uno al mondo Novak Djokovic, ha infatti rivelato i nomi dei due ultimi invitati all’evento benefico che lo vede protagonista nella duplice veste, sia sul campo che come organizzatore con la Fondazione da lui creata: si tratta dei croati Marin Cilic e Borna Coric. I due si uniscono così all’austriaco Dominic Thiem, al tedesco Alexander Zverev, al bulgaro Grigor Dimitrov, al bosniaco Damir Dzumhur e all’altro serbo Viktor Troicki.
Il torneo inizierà proprio in Serbia (Belgrado) il 13 e 14 giugno, per poi fare tappa in Croazia (Zara) il 20 e 21 giugno, Montenegro (il 27 e 28 giugno) e infine in Bosnia-Erzegovina (Banja Luka e Sarajevo) dal 3 al 5 luglio, qualora le strutture negli ultimi due paesi lo consentano. I set saranno a quattro game invece che a sei. Gli otto giocatori saranno divisi in due gruppi di quattro, i primi due di ogni girone gareggeranno nella fase finale. Non è ancora noto se questo torneo verrà giocato a porte chiuse o con il pubblico.

DJOKOVIC: “EVENTO UMANITARIO, TENNISTI GIOCANO GRATIS” – “Sono entusiasta di poter giocare davanti al mio pubblico e di poter viaggiare per la regione – ha dichiarato in conferenza stampa Nole, che nel fine settimana ha fatto ritorno a Belgrado da Marbella, in Spagna, dove ha trascorso due mesi durante la pandemia – Tutti i tennisti giocheranno gratis, per via del carattere umanitario della manifestazione e dei miei rapporti personali con loro. Assolutamente tutte le entrate derivanti da sponsorizzazioni e diritti TV, tutto va alle organizzazioni umanitarie. La mia fondazione sarà tra queste. Le star del mondo che verranno qui avranno la possibilità di scegliere qualsiasi organizzazione benefica che desiderano“.
‘NOLE’: “MI SONO ALLENATO MOLTO, ANCHE SU TERRA” – Djokovic ha rivelato anche che allo svizzero Roger Federer non era stato chiesto di partecipare a causa di recenti problemi fisici. “Federer ha problemi al ginocchio, quindi non gliel’ho nemmeno chiesto – ha spiegato il 33enne serbo – mentre Rafa Nadal ha recentemente iniziato a giocare, ma non glielo ho chiesto. Forse glielo chiederò, ma non mi aspetto che venga”.
Inoltre il numero uno del mondo è tornato sul suo periodo di lockdown durante la pandemia di Covid-19. “A differenza di molti altri giocatori, ho avuto l’opportunità di allenarmi quasi ogni giorno durante il periodo del coronavirus perché eravamo alloggiati in una casa che aveva un campo da tennis. Quindi ho giocato molto a tennis. Non ho condiviso questo sui social media perché non volevo far arrabbiare gli altri giocatori – ha concluso Djokovic – ma mi sono allenato molto su un terreno duro e ho anche iniziato ad allenarmi su terra battuta“.
